Il Capodanno e le sue tradizioni
21/12/2016La fine e l’inizio: è questa la vera essenza del Capodanno.
Il 31 dicembre si festeggia in tutto il mondo la conclusione del vecchio anno e l’inizio del nuovo.
Un momento di passaggio che viene ricordato con simboli, usanze e tradizione. L’origine risale alla festa di Giano, dio romano degli inizi, solitamente raffigurato con due volti, perché in grado di guardare al futuro ma anche al passato. Si deve però a Giulio Cesare la decisione di far iniziare l’anno il 1° gennaio, grazie all’introduzione nel 46 a.C. del calendario Giuliano. Era una giornata in cui i romani usavano intrattenersi con gli amici, pranzare insieme e scambiarsi un vaso bianco con miele e datteri come dono, e un ramoscello d’alloro come portafortuna. Accanto ai festeggiamenti, esistono diverse usanze e riti legati alla notte più attesa dell’anno.
Tra questi, vestire biancheria intima rossa. La tradizione vuole che sia un modo per attirare la fortuna.
Immancabili anche i botti, che tenderebbero ad allontanare gli spiriti maligni oltre che a far divertire grandi e piccini. Anche il rito di lanciare i piatti a mezzanotte, è un’usanza legata alla voglia di eliminare ogni tipo di male accumulato durante l’anno. Si seguono poi una serie di tradizioni culinarie, prima fra tutte quella di mangiare le lenticchie allo scoccare della mezzanotte. Porterebbero infatti soldi e abbondanza. Stessa sorte per l’uva. In Spagna, ad esempio, si usa mangiarne dodici chicchi d’uva, uno per ogni rintocco che manca alla mezzanotte. In Russia, invece, dopo il dodicesimo rintocco, si apre la porta di casa per far entrare l'anno nuovo. Mangiare il melograno sarebbe di buon auspicio in quanto simbolo della fedeltà coniugale. Più romantico il bacio sotto il vischio con la persona amata, che dovrebbe portare amore e fortuna per tutto l’anno nuovo.
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